Tre persone sono state rinviate a
giudizio per la morte di Xhafer Sahitaj, l'operaio rocciatore di
39 anni di origini albanesi, morto nel 2019 mentre montava una
rete di contenimento lungo la parete sovrastante la cava
utilizzata per i depositi del Terzo valico, in salita Gazzo,
alle pendici del monte. Si tratta dei legali rappresentanti
delle due aziende che stavano eseguendo i lavori di messa in
sicurezza della zona e il direttore dei lavori. L'accusa è di
omicidio colposo.
Quel pomeriggio, Sahitaj stava lavorando insieme al cognato
quando era precipitato nel vuoto per circa 20 metri. Sul posto
erano intervenuti i vigili del fuoco per recuperare la salma, i
carabinieri e gli ispettori della Asl. Dopo la morte
dell'operaio Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Alessandria
avevano proclamato quattro ore di sciopero a fine turno per
tutti i lavoratori occupati nella realizzazione del Terzo Valico
ferroviario dei Giovi.
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