Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sarà oggi in missione nel Principato di Monaco e in Francia.
A Monaco Tajani incontrerà il principe Alberto II e il ministro degli Esteri monegasco Isabelle Berro Amadei.
"Lo stato
delle relazioni tra l'Italia e il Principato è eccellente - ha
detto Tajani -. Rafforzeremo ulteriormente i nostri solidi
legami, a partire dalla cooperazione economica e culturale.
Parleremo anche della nutrita e sempre più dinamica collettività
italiana residente nel Principato".
Il ministro si recherà poi a Nizza per partecipare alla
seconda riunione del comitato di cooperazione frontaliera
italo-francese con il ministro degli Esteri francese Jean-Noël
Barrot, con cui avrà anche un incontro bilaterale. I lavori del
Comitato, che si concentreranno anzitutto sul tema della
connettività, vedranno il coinvolgimento non solo delle
amministrazioni centrali italiane e francesi ma anche di
rappresentanti delle regioni frontaliere, di Città
metropolitane, Province e Comuni maggiormente interessati.
"Occorre proseguire lungo la strada che abbiamo tracciato
l'anno scorso nella riunione di Torino - ha detto Tajani -, a
cominciare dalla mobilità dei valichi transfrontalieri.
Garantire la connettività significa favorire lo sviluppo e la
competitività dei nostri territori". Il ministro ha ricordato
come la cooperazione politica e tecnica tra Italia e Francia sia
essenziale per consentire la piena funzionalità dei trafori di
Monte Bianco, Fréjus e Tenda. L'obiettivo è arrivare il più
rapidamente possibile all'inaugurazione della seconda galleria
stradale del Fréjus e del nuovo tunnel del Tenda rimuovendo ogni
eventuale ostacolo politico, tecnico e burocratico al
completamento dei lavori. I lavori del Comitato si
concentreranno anche sulle connessioni marittime, parte
integrante della cooperazione transfrontaliera, per potenziare i
collegamenti marittimi per la Sardegna e la Corsica.
Nel corso del Comitato di cooperazione frontaliera si
discuterà di come potenziare la collaborazione tra Italia e
Francia in materia di lingua, cultura, turismo e sanità
specialmente nei territori al confine tra i due Paesi,
rafforzando ulteriormente iniziative come l'offerta didattica
bilingue, il servizio civile transfrontaliero e la
collaborazione in ambito universitario.
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