Con l'accusa di aver abusato di una studentessa minorenne, un maestro di una scuola elementare è stato arrestato in flagranza per violenza sessuale a Milano, dopo essere stato sorpreso dalle microcamere posizionate nella scuola dalla polizia locale. Interrogato dal gip Alessandra Di Fazio, l'insegnante ha negato tutte le accuse, parlando di un "fraintendimento" e affermando che non farebbe mai ciò che gli viene contestato.
Anche davanti al video, avrebbe tentato di fornire una spiegazione alternativa alle immagini che lo ritraevano durante il presunto abuso. Stando a quanto emerso dai primi accertamenti, le vittime sarebbero almeno tre, ma l'ipotesi è che possano essere anche di più.
L'inchiesta della pm Rossana Incardona ha preso il via nel dicembre del 2024, quando una delle bambine ha parlato con i genitori delle molestie che era stata costretta a subire dall'uomo, spiegando anche che erano avvenute in una zona della scuola in ristrutturazione, lontano da occhi indiscreti. I familiari, quindi, hanno immediatamente informato la scuola, che a sua volta ha segnalato la questione in Procura. Da lì, l'apertura di un fascicolo per violenza sessuale e successivamente anche un'audizione protetta della bimba.
L'arresto dell'uomo, che risale allo scorso lunedì, è avvenuto ad indagini avviate, quando gli agenti della polizia locale hanno assistito in diretta, tramite la visione delle microcamere installate nella classe, a uno dei presunti abusi nei confronti di un'altra minorenne. A quel punto sono intervenuti nell'istituto e, con discrezione, hanno portato l'insegnante fuori dall'aula per arrestarlo.
Dalle immagini si era anche visto che il docente metteva qualcosa nella tasca della piccola: quando le è stato chiesto di che cosa si trattasse, lei ha tirato fuori un cioccolatino. Successivamente i poliziotti hanno effettuato una perquisizione a casa sua e hanno proceduto al sequestro del pc e degli altri dispositivi elettronici che nei prossimi giorni saranno sequestrati. L'uomo, che adesso si trova al carcere di San Vittore, ha chiesto tramite il suo difensore Alessandra Crea la misura degli arresti domiciliari. La decisione del gip è attesa per domani. Gli inquirenti proseguiranno a sentire altri genitori e bambini, nel tentativo di individuare altre presunte vittime
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