L'Ufficio di presidenza del
Consiglio regionale della Lombardia si è riunito oggi a Pavia,
dopo gli incontri che si sono svolti a Bergamo, Brescia, Varese,
Monza e Mantova. "I territori devono tornare protagonisti delle
politiche regionali e acquisire una centralità sempre maggiore:
è questo il senso della decisione di tenere le nostre sedute nei
capoluoghi lombardi - ha sottolineato il presidente del
Consiglio regionale, Federico Romani -. L'obiettivo di questi
incontri è confrontarsi con le comunità locali per conoscere
meglio le realtà provinciali lombarde, raccogliere le loro
necessità e i loro bisogni, approfondire le loro eccellenze".
"L'obiettivo di questo percorso deve essere quello di
avvicinare sempre di più i cittadini alla vita delle istituzioni
- ha aggiunto Romani -. In questi anni ha soffiato forte sul
nostro Paese il vento dell'antipolitica che, con una
partecipazione sempre più bassa alle elezioni e alla vita
pubblica, rischia di minare le fondamenta della democrazia. Noi
siamo qui per dimostrare che la buona politica esiste e si basa
sul confronto continuo tra le istituzioni e tra istituzioni e
territori. Lo dimostra concretamente il ruolo propositivo del
Consiglio regionale che attraverso mozioni e ordini del giorno,
spesso bipartisan, indica e propone alla Giunta soluzioni per
rispondere alle esigenze e ai bisogni dei territori e delle
comunità".
Nel corso della seduta sono state approfondite le azioni
dell'Accordo quadro di Sviluppo territoriale della Provincia di
Pavia, per il quale è stata programma la convocazione di tre
tavoli tematici riguardanti il rafforzamento dei sistemi
sociosanitari, il consolidamento del trasferimento tecnologico e
la valorizzazione delle filiere food, wine e welness.
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