Quasi la metà (il 49%) degli agenti
immobiliari di Milano, Lodi, Monza e Brianza registra un aumento
della domanda d'acquisto per le abitazioni, ma la richiesta
(secondo il 69% degli intervistati) si sta concentrando
soprattutto sull'area metropolitana.
Lo afferma un comunicato sul mercato immobiliare della
Federazione italiana mediatori agenti d'affari dell'area
milanese intitolato dal '"Salva Milano" al fuori Milano'.
Secondo la ricerca sul mercato immobiliare a Milano nel secondo
semestre 2024 per le nuove abitazioni occorrono in media 6.549
euro al metro quadrato, 5.188 euro per gli appartamenti recenti,
4.102 euro per le abitazioni vecchie. Il centro storico è la
zona più cara con 11.983 euro al metro quadrato.
Le quotazioni a Milano città sono cresciute dell'1% rispetto
al semestre precedente. In due anni - dal secondo semestre 2022
- l'aumento di quotazioni per le nuove abitazioni è stato del
7%, del 6% per gli immobili recenti e del 7% per gli
appartamenti più vecchi.
"L'aumento dei valori immobiliari degli ultimi anni nel
semestre - commenta Marco Zanardi, consigliere Fimaa Milano Lodi
Monza e Brianza - segna una tendenza alla stabilità rispetto al
semestre precedente. La mancata riduzione dei valori, se non in
fase di chiusura di trattativa, ha provocato un'importante
contrazione delle transazioni manifestando ancora una volta il
mancato incontro fra la domanda e l'offerta di prodotto".
"Questa resilienza dei valori rende sempre più difficile, ad
una classe media, la scelta della città di Milano per un
acquisto o per una locazione immobiliare in tutti i settori e
categorie. Questo fatto ha portato le persone a decidere di
delocalizzare le proprie scelte nel mercato immobiliare. Se le
province si doteranno sempre più di mezzi di collegamento
efficienti con la metropoli il fenomeno è sicuramente destinato
ad aumentare e consolidarsi", conclude Zanardi.
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