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Tornano a Urbino opere della Mostra 'Arte Liberata 1937-1947'

Tornano a Urbino opere della Mostra 'Arte Liberata 1937-1947'

Esposte alle Scuderie del Quirinale, 56mila visitatori

URBINO, 17 aprile 2023, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Stanno per tornare visibili a Palazzo Ducale, sede della Galleria Nazionale delle Marche, e a Casa Raffaello di Urbino le opere che hanno partecipato alla mostra "Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra", curata dal direttore Luigi Gallo e da Raffaella Morselli, allestita negli spazi delle Scuderie del Quirinale a Roma dal 16 dicembre 2022 fino allo scorso 10 aprile e visitata da 56mila persone. Insieme alla famosa Madonna di Senigallia di Piero della Francesca e ad altri capolavori, l'esposizione vedeva esposta una serie di opere provenienti dalla Galleria Nazionale delle Marche: il museo urbinate, diretto negli anni del secondo conflitto mondiale da Pasquale Rotondi, è stato un po' il protagonista delle vicende che hanno interessato i tesori artistici italiani in quegli anni difficili. Rilevante il numero dei capolavori che, per l'occasione, hanno lasciato il territorio marchigiano - e non solo Urbino - per essere esposti alla mostra capitolina. Tra questi, la Galleria Nazionale delle Marche ha concesso la pregevole tavola di Giovanni Baronzio, Madonna col Bambino tra angeli e Santi; l'enigmatico Salvator Mundi attribuito a Bartolomeo della Gatta; lo stendardo di Luca Signorelli; l'Immacolata Concezione di Federico Barocci (foto 4) e, naturalmente, la splendida Madonna di Senigallia di Piero della Francesca. Tutte queste opere ritorneranno tra il 19 e il 20 aprile nella sede di Urbino e, dal 21 aprile, saranno nuovamente visibili al pubblico. Negli stessi giorni, torneranno il vessillo navale bizantino con San Michele arcangelo con Manuele Notho Paleologo; la Sant'Apollonia di Timoteo Viti; il bozzetto del Perdono di Assisi di Federico Barocci; l'opera di Simone Cantarini o bottega, Angelo custode, che però saranno collocati in deposito. Torneranno invece visibili al pubblico, a Casa Raffaello le due tele di Giovanni Santi raffiguranti Tobiolo e l'angelo e San Rocco, assieme alla Visitazione di Antonio Viviani detto il Sordo (in deposito).
   

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