Quarantotto ore dopo la
manifestazione dei sindacati sulla sanità regionale, che ha
portato circa 2.000 persone a sfilare nel centro di Ancona, la
giunta regionale ha presentato i direttori generali delle cinque
Ast, nominati di recente, dell'azienda ospedaliero Universitaria
delle Marche, dell'Inrca, e le nuove figure apicali dell'Ars
(Agenzia regionale sanitaria) e del Dipartimento Salute. Un modo
per rispondere alle critiche di Cgil, Cisl e Uil (il titolo
della manifestazione era "Salviamo la sanità marchigiana"), e
anche del Pd, che per bocca del sindaco di Pesaro Matteo Ricci,
presente al corteo, aveva invitato la Regione a "svegliarsi".
"Tutti hanno il diritto di esprimere il proprio pensiero e
criticare, compresi i sindacati, che sono i rappresentanti dei
lavoratori - ha detto l'assessore alla sanità Filippo
Saltamartini -, ma non si può dire che in 3 anni la sanità è
peggiorata senza ricordare l'emergenza pandemica in cui ci siamo
distinti per il successo della campagna vaccinale e l'utilizzo
degli antivirali monoclonali. E non ci si può dimenticare che le
Marche sono ancora Regione benchmark per i Lea e la spesa
sanitaria". Liste di attesa e caos nei pronto soccorso alcune
delle criticità lamentate dai manifestanti. Il presidente della
Regione Marche Francesco Acquaroli ha ricordato che la
situazione attuale è frutto di scelte e programmazioni "fatte
negli ultimi decenni" a livello nazionale, come il numero chiuso
nelle Facoltà di Medicina e i tetti di spesa sul personale".
"Siamo in ritardo perché fino all'inizio del 2022 siamo stati in
emergenza covid", ma nell'ultimo anno "c'è stata
un'accelerazione". Con la riforma dell'agosto 2022 che ha
smantellato l'Asur, azienda unica regionale, e creato le 5
Aziende Sanitarie territoriali (Ast) e la nomina dei vertici
sanitari comincia a prendere forma l'assetto alla sanità ideato
dalla giunta di centrodestra a guida Acquaroli, affidata ai
dirigenti. Il prossimo fondamentale passaggio sarà il varo del
Piano sociosanitario, che avrà "un nuovo approccio", "modellato
sull'analisi dei bisogni dei territorio, mettendo il paziente al
centro del sistema". Gli effetti, secondo il governatore, si
potrebbero vedere già in autunno.
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