Un progetto di Indicazione
geografica protetta (Igp) per rilanciare il settore calzaturiero
del Fermano puntando sulla certificazione della calzatura. Il
progetto Igp, portato avanti da Eleonora Ferracuti, consigliera
Provinciale di Fermo, è stato presentato durante il Tavolo di
confronto sulla competitività e lo sviluppo del Fermano,
presieduto da Michele Ortenzi, Presidente della Provincia di
Fermo. L'iniziativa ha ricevuto un riscontro positivo dalle
principali associazioni locali, tra cui Confindustria,
Confartigianato, Cna, Claai, Cgil e Uil.
A partire dal primo dicembre scorso, è possibile presentare
in Italia una domanda di registrazione di indicazione geografica
protetta, tradizionalmente utilizzata per prodotti
agroalimentari, anche per i prodotti artigianali e industriali.
Questo nuovo titolo di proprietà industriale, valido in tutta
l'Unione Europea, estenderà ai prodotti artigianali e
industriali, la stessa tutela prevista per le Igp nel settore
agroalimentare, promuovendo a livello internazionale i territori
e le produzioni locali e regionali.
Ferracuti ha comunicato che si è costituito il Consorzio
Calzature Fermano-Maceratese nel territorio provinciale di Fermo
a metà novembre 2024, sotto la presidenza di Germano Craia. La
sede del consorzio si trova a Monte Urano, con la possibilità di
istituire ulteriori filiali. Hanno già dato il proprio appoggio,
i comuni di Monte Urano, Porto Sant'Elpidio, Montegranaro,
Fermo, Sant'Elpidio a Mare, Torre San Patrizio, Monte San
Pietrangeli, Montecosaro, Civitanova Marche, Corridonia,
Morrovalle e Monte San Giusto. "Il nostro obiettivo. commenta
Ferracuti - è valorizzare i prodotti, il territorio, la qualità
e l'artigianalità, oltre che tutelare la tradizione
calzaturiera".
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