"Quasi 6,5 milioni di ore di cassa
integrazione ordinaria autorizzate nei primi mesi del 2024 nella
provincia di Pesaro-Urbino, contro i 4,7 milioni del 2023 e in
forte crescita rispetto al 2022". Lo sottolinea la Cgil di
Pesaro alla vigilia del Primo maggio, giornata della Festa dei
Lavoratori, parlando di "situazione critica" nel sistema
produttivo locale, colpito soprattutto nei settori
metalmeccanico e legno-arredo.
In Italia, secondo i dati Eurostat citati dal sindacato, "il
10% degli occupati vive in condizioni di povertà e circa 5
milioni di persone non riescono a riscaldare adeguatamente la
propria casa, sostenere spese improvvise o pagare le cure
sanitarie". Nel 2024 il tasso di occupazione maschile nella
provincia "è calato dell'1,2%, mentre per le donne si registra
un aumento del 2,9% - si legge nella nota - il divario resta
però elevato con 85mila uomini occupati contro 74mila donne". "A
preoccupare è anche la qualità del lavoro generato,
prevalentemente temporaneo, discontinuo e stagionale, con un
aumento del part time involontario, soprattutto tra le
lavoratrici - dichiara il sindacato - la precarietà colpisce in
particolare donne, giovani e stranieri".
La Cgil sottolinea poi anche il tema dell'emergenza sicurezza
nei luoghi di lavoro: "Si continua a morire perché si lavora
sotto pressione, senza tutele, in un sistema di appalti che
riduce le persone a strumenti produttivi". Per il sindacato il
Primo Maggio sarà "giornata di lotta, partecipazione e
democrazia" con iniziative pubbliche e la promozione della
campagna referendaria "5 SÌ", che mira a rafforzare i diritti
nel mondo del lavoro e il diritto di cittadinanza. A Pesaro, il
programma prevede un incontro al parco XXV Aprile presso il
bar-Botto, con l'arrivo dei partecipanti al percorso ciclistico
"Sulle ruote della liberazione", partito da Massa. È inoltre
previsto un momento conviviale con pranzo, memoria e
condivisione.
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