"Al fine di contrastare la carenza
di personale medico e sanitario, si ritiene opportuno
incrementare il numero dei posti disponibili per i corsi di
laurea oggetto delle richieste, anche in contesti provinciali
nei quali attualmente tali corsi non sono attivi". Lo scrive la
Giunta regionale in una nota. Il parere favorevole della Regione
al percorso di autorizzazione per i corsi di Medicina e
Odontoiatria di Link Campus University nelle Marche, ha
scatenato polemiche e prese di posizione in particolare da parte
del Pd e M5s.
In serata la nota della giunta per spiegare i motivi della
decisione. "In relazione alla richiesta formulata da Link
University - scrive in una nota - relativa all'istituzione dei
corsi di laurea in Medicina e Chirurgia (LM-41) presso le sedi
di Ascoli Piceno e Fano e del corso di laurea in Odontoiatria e
Protesi Dentaria (LM-46) da attivare presso la sede di Macerata,
il Dipartimento Salute della Regione tenendo conto di quanto
hanno dichiarato gli Enti sanitari regionali, ha evidenziato una
comune criticità di tutti gli Enti nel reclutamento di personale
medico, fatta eccezione della sola Azienda Ospedaliera
Universitaria delle Marche". "Per le Aziende Sanitarie
Territoriali, oltre ad una complessiva difficoltà nel coprire le
carenze per l'assistenza primaria, sono state indicate criticità
nel reclutamento di altre discipline per indisponibilità di
candidati. L'esito dell'istruttoria tecnica è stato pertanto
favorevole configurando una situazione di necessità formativa
per la regione Marche nelle discipline riferite alle tre
istanze".
La Giunta Regionale "ha condiviso che, al fine di contrastare
la carenza di personale medico e sanitario, si ritiene opportuno
incrementare il numero dei posti disponibili per i corsi di
laurea oggetto delle richieste, anche in contesti provinciali
nei quali attualmente tali corsi non sono attivi". La Regione
"ha preso atto del parere favorevole del Dipartimento Salute, e
ritenendo che il sistema universitario pubblico svolga un ruolo
centrale nell'offerta formativa delle Marche e rappresenti
un'eccellenza, ha invitato il richiedente, - conclude -
nell'atto di trasmissione del parere, ad una forte
collaborazione con il sistema pubblico regionale nello sviluppo
delle proprie attività".
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