"È davvero emozionante vedere tanti
giovani appassionati, studenti, impegnarsi e competere con
entusiasmo e attenzione per un premio, approfondendo le
dinamiche trasmesse dalle scuole in ambito agricolo.
L'agricoltura è un settore straordinario, definito 'primario'
non a caso: deve essere sempre più sostenuto, innovato e
valorizzato. Un paese senza agricoltura è un paese senza
futuro". Così il presidente della Regione Marche, Francesco
Acquaroli, è intervenuto al 4° Campionato degli Studenti degli
Istituti Agrari d'Italia - Potatura dell'Olivo allevato a Vaso
Policonico, organizzato in collaborazione con Amap e Re.N.Is.A
(Rete Nazionale Istituti Agrari), svoltosi anche quest'anno
nelle Marche. Dopo l'edizione ospitata ad Ascoli, quest'anno la
sfida "forbici d'oro" va in scena, fino a domani 12 aprile, a
Pianello Vallesina, in provincia di Ancona, presso l'I.I.S.
"Cuppari-Salvati" - Istituto Professionale Agrario di Monte
Roberto, a Villa Salvati. Alla sfida hanno partecipato studenti
provenienti da 23 istituti agrari di 9 regioni italiane.
"È fondamentale riflettere sull'impatto e sull'importanza
dell'agricoltura, non solo per l'approvvigionamento alimentare
ma anche sull'ambiente e per la cura del territorio - ha
proseguito Acquaroli - perché si tratta di aspetti cruciali non
solo per la sostenibilità ambientale, ma anche per la
competitività dell'intero sistema Paese. Le nostre biodiversità
sono eccellenze da valorizzare, autentici punti di forza per
un'affermazione anche a livello internazionale. Si parla spesso
di internazionalizzazione: in questo contesto, i prodotti
agroalimentari della nostra regione possono rappresentare un
vero fiore all'occhiello. Grazie all'impegno degli istituti
agrari e del mondo universitario, stiamo formando una nuova
generazione di imprenditori agricoli e, al tempo stesso,
riscoprendo una cultura millenaria che merita attenzione e
rispetto. Fino a qualche decennio fa era impensabile vedere
tanti giovani iscriversi agli istituti agrari. Oggi assistiamo a
una vera rinascita dell'interesse verso l'agricoltura. Tocca
alle istituzioni pubbliche e alla Commissione Europea creare le
condizioni per rendere questo settore sempre più attrattivo,
offrendo opportunità concrete e prospettive di reddito, anche
grazie all'introduzione di tecnologie moderne e sostenibili.
Noi crediamo in un'agricoltura capace di generare valore,
occupazione e tutela del territorio. Le scuole sono fondamentali
in questo percorso: trasmettono conoscenze, passione e senso di
responsabilità. L'agricoltura non solo valorizza i territori, ma
ne garantisce la protezione. E anche domenica scorsa, al
Vinitaly, abbiamo avuto la conferma di quanto i nostri prodotti
- il vino, l'olio, le eccellenze locali - siano apprezzati e
riconosciuti anche oltre i confini regionali. In questo
campionato gli studenti si mettono alla prova: lo scorso anno ha
vinto un ragazzo marchigiano. Gli istituti agrari non sono
semplici scuole, ma veri e propri motori di crescita e
innovazione. Sono strumenti strategici per accompagnare i nostri
giovani verso un'agricoltura che unisce tradizione,
sostenibilità e futuro".
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