"Moderatamente ottimista per la
disponibilità dimostrata dai capigruppo in Consiglio regionale
nell'affrontare con tempestività la questione" relativa
all'impugnativa del Governo dell'interpretazione autentica della
legge regionale 11/2015 a sostegno dell'Editoria. Così il
presidente di Assostampa Molise Giuseppe Di Pietro, al termine
della riunione a Palazzo D'Aimmo finalizzata a "ripristinare
l'equità della norma e assicurare l'aiuto pubblico a tutte le
testate giornalistiche". La norma recentemente varata
dall'Assemblea regionale "andava a sanare una discrasia grave,
immediatamente segnalata dal nostro sindacato - spiega - che
dava un tetto al contributo nazionale oltre il quale il
contributo locale non poteva essere concesso". Oggi sono stati
individuati i passaggi da seguire. "La volontà unanime - fa
sapere Di Pietro - è non arrivare al giudizio della Corte
Costituzionale, ma avviare un confronto con il Governo in modo
da superare le criticità evidenziate".
Questa fase di interlocuzione per fornire controdeduzioni al
Governo sarà affidata alla presidenza della Giunta regionale,
Esecutivo e Consiglio regionale. Il Governo nell'impugnativa ha
evidenziato che l'interpretazione autentica della legge 11/2015
conferisce alla norma "in modo indiretto il connotato di
retroattività tipico del genere normativo in disamina". Di
parere opposto il sindacato dei giornalisti: "In passato ci sono
stati casi analoghi che non hanno determinato impugnative del
Governo". In assenza di interventi concreti e immediati, dunque,
"alcune importanti e storiche testate sono avviate verso la
chiusura, con evidenti e pesanti ripercussioni sull'occupazione,
circa 50 addetti, sulla qualità dell'informazione e sul
pluralismo delle fonti".
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