Il lavoro che non c'è e quello che in pochi vogliono, o sanno fare.
È la 'sintesi' che emerge da una nota stampa del presidente dell'Associazione costruttori edili del Molise (Acem-Ance), Danilo Martino, che ha segnalato "il grave problema della carenza di manodopera nel settore edile, sia di quella qualificata che ordinaria".
"Una carenza
cronica di figure professionali - ha spiegato - sostanzialmente
causata anche dal mancato ricambio generazionale che rischia di
frenare la ripresa proprio in questa fase di rilancio alimentata
dal Superbonus e dai prossimi lavori del Pnrr". Martino si è
rivolto ai vertici nazionali Ance, a Giunta e Consiglio
regionale, chiedendo "un impegno fattivo per la soluzione del
problema". Nella nota viene evidenziata "la riluttanza delle
nuove generazioni a cimentarsi nei lavori dell'edilizia e questo
causa alle imprese difficoltà oggettive nel reperire personale
da inserire nel proprio organico". Tra le possibili soluzioni,
secondo l'Acem-Ance Molise, "occorre avviare iniziative per
favorire l'ingresso di manodopera anche da altre nazioni".
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