Questa mattina davanti alla
Prefettura di Campobasso si è tenuta una manifestazione dei
lavoratori della 3G (settore call center) che protestano contro
l'accordo sottoscritto lo scorso 4 dicembre a Roma tra una sola
organizzazione sindacale e Assocontact.
"Questo accordo - hanno spiegato - avrà forti ripercussioni
sulle garanzie occupazionali e sulla qualità del lavoro per i
lavoratori del comparto telecomunicazioni. In particolare
presenta diverse criticità, tra cui un incremento salariale
irrisorio di soli 7,74 euro annui per i prossimi tre anni per il
terzo livello delle telecomunicazioni, la riduzione delle ore di
permesso da 104 a sole 48 ore, tagli all'integrazione per
malattia con una graduale riduzione fino all'azzeramento, lo
smantellamento della clausola sociale, e il controllo a distanza
e monitoraggio delle performance con legame diretto tra
prestazioni e retribuzione".
I manifestanti sono stati anche ricevuti dal prefetto Michela
Lattarulo mentre la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte ha
portato il suo sostegno partecipando al presidio. Con un ordine
del giorno bipartisan, approvato all'unanimità, anche il
Consiglio comunale si è occupato dalla vicenda denunciando che
"l'accordo va a discapito dei lavoratori" e ha impegnato la
sindaca, la giunta e la presidenza del Consiglio "a utilizzare
gli strumenti a loro disposizione, non escludendo la proposta di
istituire un tavolo di crisi per opporsi all'applicazione del
nuovo contratto, sostenendo invece l'applicazione del Contratto
TLC come unico standard contrattuale del settore, anche
attraverso l'introduzione di specifiche clausole nei bandi di
gara".
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