Gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno arrestato l'autore delle numerose spaccate avvenute nei giorni scorsi nel centro di Alessandria.
Si tratta di un pregiudicato italiano, residente in città, che
per evitare l'ordine di carcerazione ieri sera si è rifugiato
sui tetti di uno stabile tra via 1821 e via Plana, non distante
dalla piazza del Municipio.
C'è voluto un po' di tempo, ma alla
fine gli agenti lo hanno convinto a scendere, con l'ausilio dei
vigili del fuoco intervenuti con un'autoscala, e a consegnarsi.
L'arresto sui tetti del presunto responsabile della ventina di
spaccate in centro città ad Alessandria è arrivato dopo ore di
trattativa a dieci metri d'altezza. Lo ha spiegato il dirigente
della squadra mobile della questura di Alessandria, Marco Poggi,
insieme al questore, Sergio Molino.
L'uomo ha 37 anni, si chiama Onofrio Paolo Flagello e ha
precedenti per reati contro il patrimonio e legati alla droga.
La tossicodipendenza lo avrebbe portato a mettere a segno, dal
22 marzo a pochi giorni fa, 19 spaccate nel centro storico di
Alessandria utilizzando sempre un blocco di cemento per riuscire
a entrare nei negozi e portare via quello che poteva, dal
registratore di cassa alla merce. La refurtiva di uno degli
ultimi episodi aveva un valore che si aggirava intorno ai 4 mila
euro. È riuscito a colpire anche tre esercizi in una sola notte,
poi si allontanava in bicicletta.
Ieri, sentendosi accerchiato dagli agenti, è salito sul tetto
della sua casa in via 1821 per riuscire a sfuggire all'arresto.
Dopo qualche ora, e l'intervento dei vigili del fuoco con
l'autoscala, sono riusciti a convincerlo a rientrare
nell'appartamento e aprire la porta. Più volte ha minacciato di
volersi lanciare dal tetto. Le indagini sono andate a buon fine
grazie ai filmati di alcune telecamere e alle impronte rilevate
in alcuni dei negozi presi di mira.
"In questi giorni - ha aggiunto il questore - c'era bisogno di
dare risposte a una esigenza di sicurezza. Dopo un lavoro durato
mesi la Mobile è riuscita a individuare il responsabile di
episodi che avevano giustamente creato preoccupazione fra i
commercianti".
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