Il Ruchè di Castagnole Monferrato
chiude l'anno con una crescita del 10% e conferma il traguardo
del milione e 100mila bottiglie. Una crescita proporzionale tra
produzione e superficie vitata, arrivata a 204 ettari. In una
decina di anni il valore dei vigneti è passato a 150mila euro a
ettaro.
Una valorizzazione "resa possibile dall'unione dei produttori e
grazie anche alla stretta collaborazione con il Consorzio
Barbera d'Asti e vini del Monferrato, che dimostra quanto sia
importante fare squadra - sottolinea Luca Ferraris, presidente
dell'Associazione Produttori di Ruchè. Un grazie particolare va
al presidente Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera,
ndr), sempre presente, che ha fatto crescere molto il territorio
Ora ciò che auspichiamo è la crescita di collaborazione con le
amministrazioni comunali della denominazione, seguendo l'esempio
del Comune di Castagnole Monferrato, che crede molto nella
nostra attività".
E' stato calcolato che nei 7 comuni della denominazione, il
Ruchè di Castagnole Monferrato genera 10 milioni di euro di Pil
all'anno.
Il Ruchè fa crescere anche il turismo e il suo indotto.
"Vogliamo promuovere tutti e 7 i Comuni e creare beneficio a
tutta la popolazione. - continua Ferraris - In questo modo,
accanto a Castagnole Monferrato, potremo far conoscere bellezze
come il borgo di Grana, il Castello di Montemagno, la Torre di
Viarigi, il Ricetto di Portacomaro e le bellissime colline di
Scurzolengo e Refrancore".
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