Dall'1 al 4 giugno con 115 eventi Torino torna a essere la capitale mondiale dell'Economia.
Studiosi provenienti da tutto il mondo, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni multilaterali che coordinano le politiche economiche tra i diversi Paesi si confronteranno sul tema di questa edizione del Festival internazionale dell'Economia: Ripensare la globalizzazione.
Al Festival - ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri - sono attesi 170 ospiti, 43 relatori internazionali provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca mondiali. 4 premi Nobel, storici, analisti e rappresentanti autorevoli delle istituzioni italiane ed europee.
Giovedì 1 giugno alle 11 al Teatro Carignano, Mario Monti dialogherà con Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, su Integrazione europea e aiuti di Stato, a seguire alle 12 la tradizionale inaugurazione. Alle 12.30 sempre al Teatro Carignano, il direttore del Festival Tito Boeri sarà con Michael Spence, Premio Nobel per l'Economia 2001 per parlare di Transizioni globali. Attesi anche nelle cinque giornate i Nobel David Card, Joshua Angrist e Paul Krugman, il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il ministro agli Affari europei Raffaele Fitto. Alle 14 in Sala Codici del Museo del Risorgimento incontro con John Elkann, Fabiano Schivardi e Andrea Gavosto. Alle 15 al Teatro Carignano sarà la volta del dialogo di Massimo Giannini con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Sempre alle 15 ma al Collegio Carlo Alberto Common room la lecture di Jan Eeckhout sull'azione legislativa per arginare il potere di mercato delle imprese dominanti a livello globale. La prima giornata si concluderà con la lecture di Alessandro Baricco, Next 20. La globalizzazione 20 anni dopo, introdotto da Giuseppe Laterza, alle 21 al Teatro Gobetti.
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