"Più si avvicinano le elezioni più
aumentano le proposte dal sapore elettorale da parte della
maggioranza. Ci aspetteremmo invece che almeno in questi ultimi
mesi di legislatura il centrodestra affrontasse finalmente i
problemi reali che pesano sulla sanità piemontese: liste
d'attesa, scarsità di personale e riorganizzazione, per citarne
alcuni" dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio
regionale Raffaele Gallo e il Vicepresidente della Commissione
sanità e Segretario regionale Pd Domenico Rossi.
"Il centrodestra - proseguono gli esponenti dem - ha voluto
l'esame della proposta di legge Preioni sull'organizzazione del
Servizio sanitario regionale, nelle aree marginali montane, un
provvedimento che prevede misure temporanee per sopperire alla
carenza di personale sanitario, in particolare nelle aree
marginali del Piemonte. Certo si tratta di una misura che nel
merito potrebbe anche essere condivisibile, ma che è sospetta
nella tempistica e lascia aperte due questioni importanti,
quella delle risorse in un contesto di bilancio molto
preoccupante per il Piemonte, aggravato dai disavanzi delle asl
e dai tagli del governo e l'assenza di un piano regionale e di
una riorganizzazione globale della sanità piemontese che il
Partito democratico chiede ormai da anni".
"Se la destra avesse voluto investire nelle aree montane ci
saremmo aspettati un provvedimento di giunta nelle fasi iniziali
della legislatura e non lo smantellamento dei servizi sanitari a
cui abbiamo assistito a partire proprio dal Vco. Abbiamo
ripetutamente chiesto al centrodestra di scrivere con tutti gli
attori interessati una nuova sanità, ma è ormai chiaro che
l'unico interesse di questa Giunta è quello di approvare
provvedimenti spot fini a se stessi e non di programmare una
nuova sanità" concludono Gallo e Rossi.
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