Un uomo di 64 anni, già
noto alle forze dell'ordine, è finito in carcere per atti
persecutori. Innamorato della vicina di casa che conosceva da
tempo, non corrisposto, secondo gli accertamenti l'aveva presa
di mira, ripetutamente, fino all'epilogo che lo ha riportato
dietro le sbarre. L'uomo era stato in carcere per altre vicende
qualche anno fa.
Erano da poco passate le 18 dell'11 dicembre, quando la
donna, spaventata, ha chiamato il 112. Davanti alla porta, a
Pozzolo Formigaro (Alessandria), c'era l'uomo, che le aveva
lasciato biglietti con offese e minacce e aveva anche una
pistola. I carabinieri hanno poi trovato e sequestrato un'arma
ad aria compressa nell'abitazione dell'uomo, così per lui è
scattata la denuncia per molestie.
Dopo meno di due ore la donna ha contattato il 112, spiegando
che l'uomo era nuovamente davanti a casa e suonava
insistentemente al citofono, lasciando anche l'ennesimo
biglietto. Pochi minuti più tardi la pattuglia, rimasta in zona
dopo la segnalazione, lo ha individuato attaccato alla finestra,
che batteva contro ripetutamente, inveendo contro la vicina
barricata all'interno. è scattato quindi l'arresto. Portato in
caserma, l'uomo ha colpito il vetro di un infisso, ferendosi
alla testa, ed è stato portato in ospedale.
Molestie, atteggiamenti vessatori, danneggiamenti andavano
avanti da maggio. Con un'escalation preoccupante di richieste
d'attenzione non corrisposte - come spiegato dal maggiore
Federico Smerieri, comandante della compagnia di Novi Ligure -
passando dal "ti amo" al "te la faccio pagare".
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