Le attese delle aziende del
Piemonte per il terzo trimestre 2024 tornano a essere prudenti.
Le aspettative sono positive sul fronte dell'occupazione e
tendono invece al negativo per quanto riguarda l'export. È
quanto emerge dall'indagine trimestrale realizzata a giugno
dall'Unione industriali di Torino e da Confindustria Piemonte,
presentata oggi. La visione in sostanza, è stato spiegato, è di
attesa.
"Le imprese - ha sottolineato il presidente uscente
dell'Unione Industriali di Torino, Giorgio Marsiaj - sono
realiste e ben consapevoli della situazione economica. In questi
anni siamo riusciti ad affrontare con soluzioni concrete periodi
di grande difficoltà: sono fiducioso che questa strada potrà
proseguire con successo, creando posti di lavoro senza
dimenticare sostenibilità, inclusione e sviluppo. Il Piemonte ha
sempre fatto innovazione e deve continuare a farla, mantenendo
un buon livello degli investimenti".
"Vorrei che queste previsioni - ha affermato il neopresidente
di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto - fossero
completamente sbagliate. C'è tutto un mondo del settore
alimentare che sta andando molto bene e spero si riesca a
migliorare su tutti i fronti. Le guerre non aiutano, visto che
siamo un Paese esportatore, e per le difficoltà del settore
automotive, cuore della nostra manifattura, le imprese devono
poter contare al più presto su ulteriori incentivi".
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