Sorda da entrambe le orecchie, ha
recuperato l'udito dopo un intervento combinato, unico nel suo
genere, nel quale è stato asportato un grosso tumore e sono
stati impiantati elettrodi cerebrali. L'intervento, durato 10
ore, è stato eseguito all'ospedale Molinette della Città della
Salute di Torino.
La paziente era divenuta sorda in maniera progressiva partendo
da un otosclerosi all'orecchio destro. Una patologia
relativamente comune che tuttavia si era evoluta molto
rapidamente, per una variante che si era estesa in modo
permanente anche all'orecchio interno. Così da alcuni anni la
donna non riusciva più a percepire le parole, neppure
utilizzando le protesi acustiche, nonostante un intervento.
A complicare il quadro clinico, la diagnosi di un grosso
tumore benigno del nervo vestibolare sull'altro orecchio, noto
come neurinoma dell'acustico. La sordità è quindi divenuta
completa.
Alla paziente è stato prima posizionato un impianto cocleare
nell'orecchio destro da parte del professor Andrea Canale, della
Otorinolaringoiatria universitaria dell'ospedale Molinette
(diretta dal professor Giancarlo Pecorari). Successivamente è
stata sottoposta al lungo e delicato intervento neurochirurgico,
effettuato dal dottor Francesco Zenga (responsabile della
Chirurgia del Basicranio ed Ipofisaria delle Molinette).
Un'operazione che ha portato alla rimozione totale del tumore a
carico del nervo acustico preservando le funzioni neurologiche
degli altri nervi, che spesso - spiegano i medici - possono
essere danneggiati con questo tipo di chirurgia.
Nell'intervento il neurochirurgo Zenga e gli
otorinolaringoiatri Roberto Albera ed Andrea Canale hanno deciso
di impiantare l'elettrodo che stimola direttamente i nuclei
cocleari dentro il cervello. Ora la paziente è in grado di
sostenere conversazioni normali, grazie alla stimolazione
uditiva elettrica di entrambe le orecchie, ha recuperato la
percezione spaziale dei suoni e ha notato un miglioramento
significativo anche nell'equilibrio.
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