Un viaggio nella storia
di Canosa di Puglia attraverso il tatto. Scoprire il passato,
avvertirne i dettagli e apprezzarne le bellezze sfiorandole con
le mani. E' possibile farlo da oggi in cinque siti archeologici
della città nel nord Barese grazie a targhe tattili che rendono
accessibili a ipovedenti o ciechi il parco archeologico del
battistero di San Giovanni, il parco archeologico di San Leucio
e gli ipogei Lagrasta, Scocchera e del Cerbero.
Le targhe con le descrizioni dei beni culturali in Braille
sono state consegnate oggi. L'iniziativa è inserita in Canusium
open access, della sezione cittadina della pro loco, e
realizzata con il sostegno di Puglia Capitale sociale 3.0,
promossa dalla Regione Puglia per sostenere e finanziare
progetti e attività di interesse generale del terzo settore.
Le targhe sono un altro tassello di una serie di attività
pensate per la valorizzazione dei siti cittadini in cui sono in
corso lavori destinati a migliorare l'accessibilità da parte del
Comune. "L'obiettivo è promuovere attività a sostegno dello
sviluppo turistico e sociale della città", spiega il presidente
della pro loco di Canosa, Elia Marro, ricordando "la
realizzazione di tour digitali fruibili tramite visori 3D,
fondamentali per consentire l'accesso agli ipogei anche a
persone con disabilità motoria che ora si aggiungono ai
materiali in lingua dei segni e Braille".
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