Brilla di "tutti gli amori
possibili" il Museo archeologico nazionale MArTA di Taranto che,
in occasione delle date del 14 e 15 febbraio, rispettivamente
San Valentino e San Faustino, il primo protettore degli
innamorati e il secondo dei solitari o in cerca di amore,
prepara, all'interno delle sale espositive, un programma di
esperienze tematiche.
Nelle antiche civiltà, l'amore e la castità erano temi
ricorrenti, espressi attraverso miti, leggende e opere d'arte
che ancora oggi ci affascinano e ci interrogano. Attraversando
le sale del MArTA, i visitatori potranno rivivere i miti più
celebri di amori realizzati o infranti e di coloro che vi
rinunciarono per scelta. Dalle statuette votive che
rappresentano divinità dell'amore e della fertilità, alle
rappresentazioni amorose, opera dei maestri ceramografi apuli,
sino ai raffinati gioielli che adornavano le donne della Magna
Grecia, testimoni silenziosi di affetti personali e sociali.
I percorsi tematici, entrambi previsti per le ore 17.30 del
14 e del 15 febbraio, si chiamano "Amori realizzati e amori
perduti" e sono curati dal personale del MArTA.
"Un viaggio nel tempo, ma - spiega una nota del Museo - anche
nel cuore degli uomini, che consentirà di scoprire l'arte e i
miti da essa rappresentati, sotto una nuova luce, quella
dell'amore in tutte le sue forme".
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