MACERATA - Oltre 6mila partecipanti, più di 250 relatori coinvolti e una cinquantina di eventi distribuiti tra aule universitarie, spazi cittadini e laboratori: sono i numeri che raccontano dell'edizione 2025 della Settimana dell'Inclusione, organizzata dall'Università di Macerata dal 31 marzo al 5 aprile. Un appuntamento, ormai consolidato, che, anche quest'anno, ha trasformato l'Ateneo e l'intera città di Macerata in un grande laboratorio di idee, pratiche e riflessioni dedicate al valore della diversità.
"Ancora una volta - commenta il rettore John Mc Court -, la Settimana dell'Inclusione ha dimostrato come l'incontro tra ricerca scientifica, realtà del territorio e cittadinanza possa generare nuove occasioni per l'incontro, la condivisione di visioni e progetti, la costruzione di una società più equa e inclusiva per tutti". Con la collaborazione attiva dei cinque dipartimenti dell'Ateneo e il contributo di esperti da tutta Italia e dall'estero, l'edizione 2025, osserva Unimc, "si è contraddistinta per una prospettiva ancora più ampia e poliedrica, capace di unire ricerca, formazione e innovazione in un programma ricco di seminari, convegni, laboratori ed esperienze formative, destinato non solo a studenti, ma anche a cittadini, operatori del settore, associazioni e istituzioni".
Il calendario della Settimana si è articolato in tre principali format: le lezioni universitarie aperte al territorio, che hanno animato tutti i dipartimenti Unimc con interventi interdisciplinari e internazionali; i laboratori e workshop formativi al Centro di Ricerca TIncTec, dedicati a tecnologie e metodologie inclusive; il format serale in diretta dal SociaL@b, "Speciale Inclusione", che ha portato ai microfoni dell'Ateneo storie e testimonianze di autori di libri ed esperti sui temi della settimana. L'inclusione ha caratterizzato l'organizzazione stessa delle proposte, riportando al centro l'importanza dell'accessibilità e delle sinergie con il territorio. A partire dai materiali informativi — realizzati interamente con il font EasyReading — fino alla collaborazione con realtà come l'impresa sociale Tuttincluso e l'atelier Ultrablu, che ha arricchito il graphic design della Settimana con opere realizzate da artisti neurotipici e neurodivergenti.
Le attività hanno coinvolto anche scuole, associazioni e spazi pubblici, con eventi teatrali, sportivi e culturali accessibili. La settimana si è conclusa sabato 5 aprile con il Premio Nazionale Inclusione 3.0 alla Domus San Giuliano, per 21 esperienze di eccellenza distintesi per l'alto valore innovativo ed inclusivo, sia a livello nazionale che internazionale. Tra i riconoscimenti: 4 premi speciali, 1 internazionale e 16 divisi tra le categorie "Inclusione scolastica", "Musica e arti performative", "Cultura e accessibilità", "Inclusione lavorativa e vita indipendente".
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