MILANO - "Ogni persona ha diritto e bisogno di essere assistita, quindi di una parte di assistenza sanitaria, ma anche di una dimensione sociale e ricreativa. E di questi spazi fa parte anche il tema dello sport, partendo dal diritto di scegliere sancito anche dalla convenzione Onu legge in Italia ormai dal 2009". Così la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, in un video messaggio diffuso in occasione del convegno 'Disabilità e inclusione - sinergie tra istituzioni, lavoro, sport' in corso presso l'università Bocconi di Milano. "Questo - ha aggiunto - è stato anche un punto importante tra le priorità del G7 di Assisi".
Il primo G7-Inclusione e Disabilità si è tenuto in Umbria il 14, 15 e 16 ottobre 2024. Secondo Locatelli "lo sport è importante nella vita di tutti non solo per il benessere, per le relazioni, per la disciplina e l'inclusione in generale ma perché attraverso lo sport ogni persona ha diritto di sentirsi protagonista e mettere in gioco i propri talenti e le proprie competenze, vedendole valorizzate".
Vittimberga (Inps), 'con la riforma della disabilità è atteso un cambio di paradigma'
MILANO - Dalla riforma della disabilità è atteso "un cambio di paradigma, dato dal fatto di mettere al centro la persona, di cui la malattia è soltanto un ostacolo che va rimosso". Così la direttrice generale dell'Inps Valeria Vittimberga, a margine del convegno 'Disabilità e inclusione - sinergie tra istituzioni, lavoro, sport' in corso presso l'università Bocconi di Milano.
"Ci si aspetta anche - ha proseguito - un efficientamento concreto, perché da una posizione bipartita tra le Asl e l'Inps si passa ad una certa e unica e quindi a una maggiore celerità, una maggiore capacità di intercettare i bisogni della persona anche dal punto di vista della creazione di un progetto di vita e non soltanto di singole malattie, singoli ostacoli".
La riforma prevede quindi "delle semplificazioni, come il certificato medico introduttivo che permetterà di avere già un quadro della situazione clinica affrontato dagli specialisti prima della certificazione" di disabilità. Vi è, inoltre, la "possibilità di una valutazione multidimensionale, anche con la collaborazione di psicologi e operatori sociali, quindi tutti coloro che possono prendere in carico da un punto di vista complessivo la persona", ha sottolineato Vittimberga ricordando infine che "il riconoscimento dell'invalidità, della disabilità, della legge 104 e quello degli assegni ordinari previdenziali di invalidità saranno accentrati in un'unica visita, quindi evitando dei faticosi pellegrinaggi che prima comportavano delle difficoltà e anche un po' di umiliazione da parte di persone già così provate".
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