"Intelligenza artificiale VS
Musica?": è il titolo dell'incontro stampa che si terrà al
Teatro Ariston di Sanremo, martedì 11 febbraio, alle ore 14
nella Sala Stampa Roof. Durante l'evento saranno illustrati i
temi principali in materia di intelligenza artificiale collegati
alla musica. I contenuti saranno sviluppati poi in un convegno
previsto nel mese di marzo e promosso dal Ministero della
Cultura su iniziativa di FIMI (Federazione Industria Musicale
Italiana) e SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori).
All'incontro, che si svolgerà alla presenza del
sottosegretario alla Cultura con delega alla Musica, Gianmarco
Mazzi, interverranno: Enzo Mazza, ceo FIMI; Salvatore Nastasi,
presidente SIAE; Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo
Permanente per il Diritto D'Autore del Ministero della Cultura.
Modererà l'evento il Direttore dell'Ufficio Stampa Rai, Fabrizio
Casinelli.
"Questo appuntamento - dichiara Mazzi - nasce per condividere
idee e individuare strategie condivise che consentano al settore
di capire e cogliere tutte le potenzialità offerte
dall'intelligenza artificiale, nel rispetto delle regole e della
creatività artistica. Un dibattito che approfondiremo nel
convegno di marzo al ministero della Cultura e che abbiamo già
aperto al livello internazionale durante il G7 Cultura che si è
tenuto lo scorso settembre a Napoli". "La regolamentazione
dell'intelligenza artificiale riveste un ruolo di cruciale
importanza, per permettere di svilupparne le opportunità delle
innovazioni garantendo un panorama sicuro nel comparto della
musica - sostiene il ceo di FIMI, Mazza - apprezziamo il ruolo
svolto dal governo, che, sia a livello internazionale che
nazionale, ha riconosciuto e sostenuto le istanze del settore
creativo, promuovendo una crescita sostenibile in uno scenario
tecnologico in continua evoluzione". "Come SIAE siamo da tempo
impegnati ad analizzare e valutare gli effetti del prepotente
ingresso dell'intelligenza artificiale nel settore creativo -
conclude Nastasi - le stime in nostro possesso parlano di circa
22 miliardi di euro di diritto d'autore a rischio nei prossimi
cinque anni. Per questo è urgente regolamentare questo comparto,
affinché venga in primo luogo esplicitato come e con cosa queste
macchine sono state 'addestrate'. Ben venga quindi un incontro
presso il ministero della Cultura, che riunisca gli attori
pubblici e privati dell'industria creativa e nel quale la SIAE
farà certamente sentire la voce dei suoi oltre 100mila autori".
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