Il testo di Tony Effe? "Ci sono state critiche preventive, fatte senza sapere di cosa si parla. Io ho scelto le canzoni per il festival, poi cosa uno fa nella vita non mi riguarda, non sono un giudice né un censore, sono contro tutte le censure". Ai microfono di Un Giorno da Pecora, su Radio1, Carlo Conti torna così sul tema delle polemiche sui testi violenti e sessisti, rispondendo a una domanda di Giorgio Lauro che gli fa notare come l'artista romano, nel brano Damme Na Mano, si definisca "il classico uomo italiano", in un testo "totalmente diverso da quello che ci si aspettava".
Nel giorno in cui Sorrisi e Canzoni Tv, come da tradizione, pubblica tutti i testi dei brani in gara a Sanremo, Lauro ironizza sul passaggio in cui Tony Effe canta 'Vuoi andare a cena ma c'è la partita / Tu mi aspetti nel letto nervosa / Parli poco ma fai la stranita / Poi mi tocchi te ne fotti / Vai più giù mi si girano gli occhi'. "È una sottolineatura della banalità del maschio italiano", sorride il direttore artistico.
Quanto a Willie Peyote, che in Grazie Ma No Grazie canta 'Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze', "si riferisce agli agenti o ai politici?", chiede Lauro. E Conti: "Bisogna chiederlo a lui, è un testo geniale, con sfumature non indifferenti. Di quella canzone - scherza - mi piace molto la riunione dei compagni di classe, grazie ma no grazie... E poi la citazione dei Jalisse". E annuncia che anche Demoni, il brano di Emis Killa che si è ritirato dalla gara, "sarà nella compilation del festival, perché era previsto".
A sette giorni dal festival, Conti professa serenità e invia una foto a Geppi Cucciari, tra i co-conduttori del festival, dalla spiaggia: "È una giornata pazzesca, mare calmissimo, sole primaverile, quasi estivo. Il ritocchino all'abbronzatura? esatto". I "milioni di rotture di palle?". "Sono più fuffa che altro, è tutto tranquillissimo, si viaggia bene, le prove vanno bene, i cantanti sono felici, la regia straordinaria", ribadisce il direttore artistico. "Quest'anno mi sono circondato di straordinari professionisti che si divertiranno con me, tra questi c'è la straordinaria Geppi, il concetto è condividere, non essere un protagonista unico".
Il festival, rivela, "si aprirà con una sorpresa, che ci serve per scoprire tutta la scena: le luci si comporranno insieme per dar vita alla scoperta della scena. Le scale? Ci sono ma possono sparire". E a Cucciari preoccupata assicura: "Ti possono venire in soccorso". E lei: "Con un telone da vigile".
Farà il Fantasanremo? "Non mi sembra il caso, mi hanno detto che si gioca anche sul fatto se inizierò con cravatta, papillon o altro, non so cosa sia questo altro. Ma devo scegliere ancora gli abiti, ne indosserò uno per sera".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA