Farmaci per il primo soccorso,
bende, garze, cannule, siringhe, flebo e ancora antistaminici,
antidiarroici e un Ambu, il pallone autoespandibile che viene
considerato uno degli strumenti più utilizzati durante una
situazione di emergenza. Sono questi i dispositivi medici che
l'Aou di Sassari ha consegnato alle quattro donne che il 23
ottobre prossimo partiranno alla volta del nord Africa per il
progetto "Marocco expedition Women challenge".
L'iniziativa, promossa dal Gruppo Acentro, vede protagoniste
quattro donne - Paola Zonza, Daniela Tocco, Donatella Mereu e
Daniela Valdes, con loro anche il coach Antonio Marino e Michele
Marongiu - che hanno superato un percorso oncologico e che, una
volta arrivate nel paese magrebino, affronteranno un'avventura
in mountain bike, nell'area della catena montuosa dell'Alto
Atlante e della Draa Valley. Un viaggio di nove giorni, per sei
tappe e oltre 400 km da percorrere. L'intero progetto, che vedrà
anche la realizzazione di un docufilm, vuole promuovere un
messaggio di coraggio e dimostrare che tutte le difficoltà si
possono superare con tanto impegno, dedizione e forza interiore.
Il kit di pronto soccorso, realizzato dalla farmacia ospedaliera
dell'Aou, è stato consegnato dal direttore generale Antonio
Lorenzo Spano nelle mani delle atlete e della dottoressa Rita
Nonnis, la chirurga senologa dell'Azienda ospedaliero
universitaria che sarà componente medica della spedizione.
"Un'iniziativa molto importante che abbiamo deciso di
patrocinare, perché - spiega il dg Spano - si integra in maniera
perfetta con il nostro percorso della Smac, la Senologia
multidisciplinare aziendale coordinata. Anzi, oserei dire lo
completa. Noi ci occupiamo della parte strettamente
assistenziale, però questo progetto, in realtà, dà uno spunto
maggiore di riflessione, perché completa ciò che deve essere
fatto quando si ritorna alla vita normale".
Le quattro atlete speciali hanno completato la preparazione
atletica in vista della sfida con un allenamento di circa 46 km
che, dalla base dell'Iper Tennis di Ottava, le ha portate a fare
un tour in città, passando per Santa Maria di Betlem, piazza
Mazzotti, piazza d'Italia quindi le cliniche di San Pietro e poi
la fontana del Rosello. Da qui hanno proseguito per la Buddi
Buddi sino alla torre di Abbacurrente, per poi tornare indietro
con una tappa prima alla necropoli ipogea di Su Crucifissu Mannu
e poi all'altare prenuragico di Monte d'Accoddi.
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