Una crescita di fatturato del 25%
sul 2021 con 88 milioni di euro nel 2022. Un incremento del
133% rispetto al 2017 con il patrimonio netto cresciuto di oltre
3 volte fino a 27,4 milioni, e oltre 1,7 milioni di quintali di
volumi trasportati di cui circa la metà in Sardegna. Il Gruppo
Grendi presenta con queste cifre i risultati di esercizio del
2022 e le nuove prospettive per il 2023 con le prue rivolte al
mercato del Nord Africa.
A presentarle Antonio Musso, amministratore delegato di
Grendi Trasporti Marittimi, e la sorella Costanza, ad della
gemella Marco Antonio Grendi (che si occupa dei trasporti
terrestri), entrambe controllate dalla nuova Grendi Holding,
società benefit, creata nell'ambito del recente riassetto
societario. Crescono entrambi i comparti con +16% e 34,4 milioni
di fatturato della società specializzata nei trasporti via terra
e collettame e 55,7 milioni (+22%) sul comparto marittimo.
Per quanto riguarda il fronte marittimo, Antonio Musso non
nasconde la soddisfazione mentre sottolinea l'incremento del 19%
in cinque anni, "numeri che stanno diventando significativi". La
società conta su un asset di due navi: La Rosa dei Venti in
sinergia con Corsica Ferries con cui conferma "un buon feeling e
intenzioni future comuni" e la Wedellsborg, in servizio fino a
giugno 2024, a noleggio. Il terminal di Marina di Carrara dal
2016 è l'homeport del gruppo, dove nel 2022 sono transitati 3,17
mln di tonnellate di merci, pari al 57% del totale del porto sul
Tirreno. Qui lo sguardo è allo sviluppo dell'intermodalità con i
viaggi andata e ritorno dalla Sardegna all'Emilia Romagna su
ferrovia per trasportare nel 2022 2.360 Teu.
"Il business della distribuzione, nato nel 2013, ha clienti
come Barilla, Arcaplanet, Oviesse - ha spiegato Musso - siamo
impegnati ad intercettare anche le necessità di trasporto di
importanti aziende alimentari con il traffico in discesa dei
container verso la Sardegna, garantendo migliori performance di
sostenibilità". In termini di Tue i volumi totali trasportati
nel 2022 contano 83mila container e 50mila rotabili, mentre
arrivano a 157 i dipendenti, con una crescita dell'85% in cinque
anni.
Accorciamento delle distanze e visione di mercati vicini è la
chiave dello sviluppo dei prossimi anni e anche dell'attenzione
alla sostenibilità del gruppo, in particolare con la
decarbonizzazione e il passaggio a mezzi elettrici per le
distribuzioni via terra.
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