Lasciar andare il silenzio, non aver paura di raccontare ciò che si sta vivendo, non rinunciare a denunciare: ancora troppe donne vittime di violenza in Sardegna non sanno dove rivolgersi per cercare un aiuto. Così la Commissione regionale per le Pari opportunità insieme ai centri anti violenza di tutta la Sardegna ha deciso di realizzare un video spot con l'obiettivo di far conoscere e diffondere maggiormente l'attività dei centri che accolgono le vittime e i loro figli.
"Un progetto di conoscenza, ascolto e sensibilizzazione per sostenere l'operato dei centri che svolgono quotidianamente in soccorso delle donne e dei minori, frutto di un lungo lavoro di approfondimento della Commissione", ha spiegato la presidente della commissione Francesca Ruggiu durante la presentazione del video spot dal titolo "25 Novembre....il silenzio lasciamolo andare", questa mattina a Cagliari in un incontro con tutte le responsabili dei centri antiviolenza isolani. "Chiamaci, non sarai più sola", "Siamo le donne che parlano ad altre donne", "Prendi in mano la tua vita", "Non tacete, noi ci siamo". Sono alcune delle esortazioni che arrivano dalle sequenze del video, curato dalla filmmaker Daniela Molinas, e le protagoniste sono proprio le operatrici di tutti i centri sardi.
"Per realizzare il progetto - spiega la commissaria e coordinatrice del progetto, Antonietta Congiu - abbiamo visitato i Centri antiviolenza della Sardegna e incontrato le responsabili e le operatrici, ascoltato le modalità operative, le difficoltà incontrate, e i servizi offerti. Accendere i riflettori e sostenere l'operato della rete dei centri è un dovere nei confronti della nostra comunità, la violenza sulle donne è purtroppo ancora culturalmente tollerata e giustificata in qualche modo". Lo spot sarà trasmesso in tv attraverso la pubblicità istituzionale della Regione e su tutti i canali social della commissione e dei centri anti violenza.
Undici centri accreditati e circa seicento operatrici e operatori, tra loro anche i volontari, è la rete anti violenza su cui può contare la Sardegna. "Durante la pandemia c'è stato uno stop di segnalazioni, poi dal 2021 si sono moltiplicate vertiginosamente - ha spiegato a margine della presentazione ufficiale del video spot Patrizia Desole, presidente del centro anti violenza di Olbia e commissaria per le Pari opportunità -.Solo a Olbia accogliamo circa 300 donne l'anno, la maggior parte sarde ma con una presenza straniera crescente".
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