Il Consiglio regionale chiude per
il Ferragosto, si riparte il 23 agosto e il Collegato alla legge
di Stabilità 2023 non avrà il suo via libera finale prima di
settembre, in ritardo di oltre sei mesi, con il rischio di una
Finanziaria in piena campagna elettorale.
Lo stop, ancora una volta come in passate legislature, è
sull'Urbanistica, sul governo del territorio, sulle maglie
larghe per la revisione della 'Salvacoste', il Piano
paesaggistico regionale, e sulla concessione di nuove volumetrie
alle imprese alberghiere davanti al mare. Così ieri durante i
lavori in Consiglio, l'Urbanistica ha fermato tutto: dal
pacchetto sanità, già esaminato e approvato ma che tarderà a
vedere i suoi effetti, ai punti principali che caratterizzano il
testo, che nei mesi si è gonfiato fino ad avere 88 articoli e
oltre 400 emendamenti, più quelli dell'ultimo minuto: le nuove
Province e la continuità territoriale per i collegamenti aerei.
Una pausa necessaria, condivisa per motivi diversi dalla
maggioranza, che ha voluto forzare con l'inserimento
dell'emendamento che consente incrementi volumetrici fino al
quindici per cento anche negli alberghi già esistenti nella
fascia dei 300 metri dal mare, e l'opposizione, che ha
stigmatizzato la mole di norme intruse su cui sono necessari
approfondimenti.
La commissione Urbanistica guidata da Giuseppe Talanas (Forza
Italia) si è messa al lavoro subito dopo la chiusura della
seduta di ieri e ha proseguito la riunione anche stamattina, poi
la comunicazione ufficiale: si riprende mercoledì 23 agosto alle
10.30 con le audizioni sull'emendamento all'emendamento 856,
quello che prevede gli incrementi per gli hotel presentato dalla
Giunta regionale. La commissione non aveva svolto audizioni per
gli emendamenti, rimandandoli tutti all'Aula e ha così preso
atto della necessità di approfondire alcuni aspetti tecnici.
Verrano quindi sentiti il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano
Deiana, il presidente dell'Ance Pierpaolo Tilocca, che nei
giorni scorsi aveva denunciato all'ANSA la mancanza di
condivisione con la Giunta di temi così importanti per il mondo
delle imprese, i rappresentanti della Rete delle professioni
tecniche e dell'ordine dei Geologi.
L'emendamento della Giunta è destinato alla "riqualificazione
delle strutture ricettive esistenti - si legge nella relazione -
che per essere competitive hanno necessità di offrire un elevato
e diversificato standard di servizi, come risulta anche dal
Piano strategico del turismo, e in coerenza con le previsioni
del Piano paesaggistico regionale". La riqualificazione è
consentita anche "nella fascia dei 300 metri dalla linea di
battigia marina, ridotta a 150 per le isole minori, sino a un
massimo del 15% del volume previsto dal titolo originario e
senza aumento dei posti letto". L'incremento deve essere
"finalizzato alla riqualificazione generale del complesso
edilizio e delle aree di pertinenza, non deve comportare
l'aumento delle superfici impermeabili e non deve essere
realizzato verso il mare".
Dopo le audizioni la commissione dovrà esprimere il parere e
solo allora il Collegato potrà tornare in Aula e riprendere il
tortuoso cammino. A ritardare sarà così anche la prossima
variazione di bilancio, generalmente attesa per la fine di
luglio e su cui lo stesso assessore della Programmazione
Giuseppe Fasolino aveva puntato tutto: "Saranno lì le vere
risorse spendibili". Di questo passo sarà complicata anche la
gestazione dell'ultima Finanziaria targata Giunta Solinas, che
dovrebbe vedere la luce a fine anno. Quando la campagna
elettorale per le prossime Regionali starà entrando nel vivo e
si conosceranno già gli sfidanti.
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