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L'Urbanistica ferma tutto, il Collegato slitta a settembre

L'Urbanistica ferma tutto, il Collegato slitta a settembre

La revisione della 'Salvacoste' mette in difficoltà il c.destra

CAGLIARI, 10 agosto 2023, 13:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Consiglio regionale chiude per il Ferragosto, si riparte il 23 agosto e il Collegato alla legge di Stabilità 2023 non avrà il suo via libera finale prima di settembre, in ritardo di oltre sei mesi, con il rischio di una Finanziaria in piena campagna elettorale.
    Lo stop, ancora una volta come in passate legislature, è sull'Urbanistica, sul governo del territorio, sulle maglie larghe per la revisione della 'Salvacoste', il Piano paesaggistico regionale, e sulla concessione di nuove volumetrie alle imprese alberghiere davanti al mare. Così ieri durante i lavori in Consiglio, l'Urbanistica ha fermato tutto: dal pacchetto sanità, già esaminato e approvato ma che tarderà a vedere i suoi effetti, ai punti principali che caratterizzano il testo, che nei mesi si è gonfiato fino ad avere 88 articoli e oltre 400 emendamenti, più quelli dell'ultimo minuto: le nuove Province e la continuità territoriale per i collegamenti aerei.
    Una pausa necessaria, condivisa per motivi diversi dalla maggioranza, che ha voluto forzare con l'inserimento dell'emendamento che consente incrementi volumetrici fino al quindici per cento anche negli alberghi già esistenti nella fascia dei 300 metri dal mare, e l'opposizione, che ha stigmatizzato la mole di norme intruse su cui sono necessari approfondimenti.
    La commissione Urbanistica guidata da Giuseppe Talanas (Forza Italia) si è messa al lavoro subito dopo la chiusura della seduta di ieri e ha proseguito la riunione anche stamattina, poi la comunicazione ufficiale: si riprende mercoledì 23 agosto alle 10.30 con le audizioni sull'emendamento all'emendamento 856, quello che prevede gli incrementi per gli hotel presentato dalla Giunta regionale. La commissione non aveva svolto audizioni per gli emendamenti, rimandandoli tutti all'Aula e ha così preso atto della necessità di approfondire alcuni aspetti tecnici.
    Verrano quindi sentiti il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana, il presidente dell'Ance Pierpaolo Tilocca, che nei giorni scorsi aveva denunciato all'ANSA la mancanza di condivisione con la Giunta di temi così importanti per il mondo delle imprese, i rappresentanti della Rete delle professioni tecniche e dell'ordine dei Geologi.
    L'emendamento della Giunta è destinato alla "riqualificazione delle strutture ricettive esistenti - si legge nella relazione - che per essere competitive hanno necessità di offrire un elevato e diversificato standard di servizi, come risulta anche dal Piano strategico del turismo, e in coerenza con le previsioni del Piano paesaggistico regionale". La riqualificazione è consentita anche "nella fascia dei 300 metri dalla linea di battigia marina, ridotta a 150 per le isole minori, sino a un massimo del 15% del volume previsto dal titolo originario e senza aumento dei posti letto". L'incremento deve essere "finalizzato alla riqualificazione generale del complesso edilizio e delle aree di pertinenza, non deve comportare l'aumento delle superfici impermeabili e non deve essere realizzato verso il mare".
    Dopo le audizioni la commissione dovrà esprimere il parere e solo allora il Collegato potrà tornare in Aula e riprendere il tortuoso cammino. A ritardare sarà così anche la prossima variazione di bilancio, generalmente attesa per la fine di luglio e su cui lo stesso assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino aveva puntato tutto: "Saranno lì le vere risorse spendibili". Di questo passo sarà complicata anche la gestazione dell'ultima Finanziaria targata Giunta Solinas, che dovrebbe vedere la luce a fine anno. Quando la campagna elettorale per le prossime Regionali starà entrando nel vivo e si conosceranno già gli sfidanti.
   

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