La Procura di Sassari ha iscritto
due persone nel registro degli indagati per la morte di Sergio
Vannini, l'artigiano di Bono che ha perso la vita il 29 gennaio
a Buddusò, dopo essere precipitato dal tetto di un capannone
agricolo su cui stava effettuando dei lavori. Si tratta dei
titolari dell'azienda agricola proprietaria del capannone in cui
è avvenuta la tragedia.
Il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, dopo aver
ricevuto le informative dei carabinieri e degli ispettori
Spresal, procede nelle indagini con l'ipotesi di reato di
omicidio colposo per la mancata osservanza delle misure di
sicurezza sul lavoro. Il pm assegnerà domani l'incarico a un
medico legale per svolgere l'autopsia, che sarà effettuata in
mattinata.
Vannini, fabbro di 62 anni, stava lavorando al montaggio di
una tettoia per conto della sua impresa a conduzione familiare,
'Soluzioni in metallo srl', quando ha perso l'equilibrio
precipitando da un'altezza di circa 7 metri. All'arrivo dei
medici del 118, per lui non c'era più nulla da fare.
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