"La tratta Santa Teresa-Bonifacio
è un collegamento strategico per la Sardegna e la Corsica, ma
soffre di una fragilità strutturale legata alla limitata
disponibilità di traghetti compatibili con la normativa
attualmente in vigore per i collegamenti internazionali. Abbiamo
proposto una modifica normativa concreta che ci consentirebbe di
superare questo vincolo e garantire un servizio più stabile ed
efficiente". Lo ha detto l'assessora regionale dei Trasporti,
Barbara Manca, che insieme con il capo di gabinetto Francesco
Sechi e il delegato per le relazioni internazionali della
Presidenza, Franciscu Sedda, ha partecipato a Nizza alla seconda
riunione del Comitato di Cooperazione frontaliera Italia-Francia
'Trattato del Quirinale', portando all'attenzione dei
rappresentanti istituzionali una proposta concreta per superare
la fragilità del collegamento marittimo tra le due isole.
Un servizio essenziale per la mobilità di cittadini e
imprese, che da mesi soffre criticità strutturali dovute alla
carenza di navi idonee a operare sulla tratta. La titolare dei
Trasporti ha avanzato la richiesta di una modifica normativa che
consenta di considerare il collegamento alla stregua di una
tratta nazionale. Questo cambio di classificazione permetterebbe
di ampliare la disponibilità di navi certificate senza ridurre
gli attuali standard di sicurezza né modificare i protocolli per
il controllo dei flussi internazionali di passeggeri e merci.
"Confidiamo che questa proposta - ha sottolineato l'assessora
Manca - possa trovare il supporto necessario a livello nazionale
e internazionale per risolvere una questione che incide sulla
vita quotidiana di molti cittadini e sulle attività economiche
delle due isole. Continueremo a lavorare affinché il
collegamento tra la Sardegna e la Corsica possa essere
finalmente garantito con regolarità e affidabilità".
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