La storia dei Ventimiglia, nobile casato siciliano attraversato da aneddoti, storie, congiure, amori e tradimenti, legato straordinariamente anche al bellissimo Ariete in bronzo conservato al museo archeologico Salinas: la racconta, miscelando storia e fantasia, Mimmo Cuticchio che ha raccolto l'invito del Museo Civico di Castelbuono e costruito un pupo ispirato a Giovanni I Ventimiglia. Lo spettacolo a Castelbuono, sabato 16 aprile, sarà accompagnato da una mostra, curata da Laura Barreca e Valentina Bruschi, di scenografie, disegni, pupi originali ed oggetti di scena; a maggio, a Palermo, il riallestimento dell'Ariete che ritornerà visibile per due mesi al museo archeologico Salinas, tuttora in corso di restauro. Mimmo Cuticchio, nella contorta storia del casato dei Ventimiglia, lunga ottocento anni, ha scelto il personaggio di Giovanni I Ventimiglia e lo ha trasformato nel pupo protagonista dello spettacolo. Marchese di Geraci e Signore di Castelbuono, Giovanni Ventimiglia, fedele ad Alfonso d'Aragona, partecipò alle battaglie contro gli Angioini, e sgominò un complotto dei nobili siracusani contro la regina aragonese, guadagnando la fiducia del re. L'oprante recupera gli umori e i ritmi della corte del tempo, e li traspone nel mondo dell'Opra. "L'identità di Giovanni Ventimiglia è complessa - spiega Cuticchio -, era impossibile raccontare la storia del casato, ho quindi scelto alcuni capitoli, e mi son preso qualche "licenza poetica" facendo alcuni tagli temporali che facilitano la comprensione".
Cuticchio ha costruito diversi nuovi pupi, studiando attentamente i costumi e i disegni dell'epoca: ogni personaggio vive di rimandi e simboli sia nei costumi che nei particolari. Il pupo di Giovanni I Ventimiglia è stato realizzato da Mimmo Cuticchio con metodi artigianali ma con una concezione innovativa: un pupo con occhi di vetro (utilizzati per le statue dei santi e acquistati da Cuticchio in Messico), sbozzato ad arte e con lo scudo che riprende l'aureola del busto argenteo di Sant'Anna, conservato nella cappella palatina del Castello dei Ventimiglia, a Castelbuono. Sia il pupo che l'opera video di Costanza Arena e Roberto Salvaggio dell'Accademia di Belle Arti di Palermo entreranno a far parte della collezione permanente del Museo Civico di Castelbuono.
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