"Mi sono stancato di fare il mafioso, voglio cambiare vita", comincia così la lunga confessione di Giovanni Vitale, detto il Panda, mafioso del clan Resuttana, a Palermo, arrestato il 24 gennaio dopo due mesi di latitanza.
Vitale ha cominciato a collaborare facendo rivelazioni sul racket delle estorsioni.
A interrogarlo le pm
Annamaria Picozzi e Amelia Luise. I verbali con le sue
dichiarazioni sono stati depositati oggi agli atti del processo
denominato Apocalisse a carico di boss e gregari dei clan
palermitani. Vitale era stato condannato per mafia a 8 anni e 4
mesi nella tranche di Apocalisse celebrata in abbreviato. I
carabinieri l'hanno trovato in un appartamento di Giardinello
(Pa).
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