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Teatro: Giufà e il Mare, a Segesta in scena lo spettacolo Aedi

Teatro

Teatro: Giufà e il Mare, a Segesta in scena lo spettacolo Aedi

Di e con Salvo Piparo per le Dionisiache, il 18 agosto

PALERMO, 16 agosto 2021, 09:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La terza settimana di agosto del calendario delle Dionisiache 2021 vede in scena, al Teatro Antico di Segesta, mercoledì 18 agosto, lo spettacolo Aedi, prima nazionale, di e con Salvo Piparo, con le musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Michele Guccione e Federico Pipia e i canti di Egle Mazzamuto.
    Aedi, scritto a quattro mani da Salvo Piparo ed Egle Mazzamuto, è un progetto teatrale e musicale che traccia ogni sonorità che viene dal mare, ricreandone fedelmente le atmosfere, attraverso stru-menti artigianali e tradizionali, utilizzati per ricreare la voce delle acque, dai più profondi turbinii alle più superficiali increspature.
    Un'impresa affidata a due protagonisti agli avamposti dell'immaginario narrativo: Giufà e il Mare. Distanti per poetica anni luce, uno piccolo, l'altro immenso, uno stolto, l'altro profondo, scopriranno un punto d'incontro che esiste da sempre nella loro natura: essere aedi, cantori di sogni, di memorie sbiadite, palombari di quei canti mediterranei sommersi che ritornano ancora attuali.
    La musica rievocherà il mare che pian piano diventerà anima del sentimento, e canti di sirene saranno l'eco di ogni nuova partenza.
    La profondità verrà poi rievocata dalla sperimentazione elettronica del maestro Federico Pipia, che con nuove tecnologie digitali creerà l'eco degli abissi e le altezze dei fondali.
    Mentre le muse di ogni approdo saranno i canti e i melismi di Egle Mazzamuto, e i brani da lei scritti e interpretati, insieme alle musiche originali affidate ai virtuosismi di Michele Piccione. Giufà è nella storia il deus ex machina, dal volto di sale, che interpreta l'humus di ogni strofa, pungendo i versi con l'ironia dei vinti mentre incerto interroga la sorte, musa e dea di tutti i cunti, che qui apparirà come una eco ad ogni incipit di ogni storia di mare, spesso funesta così come immortale. Lo spettacolo è prodotto da Associazione culturale Kleis
   

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