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Benedetto, l'artista del frammento che crea scandalo

Benedetto, l'artista del frammento che crea scandalo

Mostra a Palermo, 35 disegni e due ritratti

PALERMO, 18 maggio 2023, 15:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Un raffinato cultore del frammento". Così Nicolò D'Alessandro definisce lo stile artistico di Silvio Benedetto del quale ha curato una mostra di 35 tra disegni a matita, chine e due ritratti a olio di Jorge Luis Borges e Michele Perriera. L'esposizione, visitabile fino al 31 maggio al museo del disegno di Palermo (via Mogia 8), è stata organizzata nell'ambito della settimana della cultura e segna il ritorno dopo molti anni dell'artista italo-argentino impegnato in una frenetica attività di autore, regista, attore diviso tra il teatro, la pittura, il disegno. Benedetto si lascia alle spalle le polemiche suscitate a Palermo nel dicembre 1974 quando presentò il manifesto "Arte come azione nel contesto urbano" con la istallazione a piazza Politeama di un Uomo-Cristo, una struttura poliedrica di 33 metri di altezza, montata e smontata in poche ore. Molte le critiche all'opera che invece venne difesa da numerosi artisti e intellettuali i quali firmarono il manifesto promosso dall'artista. Seguì anni dopo un'altra aspra polemica con l'Arcivescovado di Palermo. Invitato a partecipare alla mostra "Il Sacro nell'arte" presentò una Trilogia (Diluvio, Processione e Tragedia greca) che venne tenuta fuori. "Benedetto - osserva ancora D'Alessandro - riesce a descrivere il dolore con grazia e sensibilitàù. Denuncia i soprusi della violenza che porta nel cuore, esprime il proprio disaccordo sulla intollerabile situazione politica della sua Argentina". Con la stessa forza espressiva presenta immagini erotiche che potrebbero suscitare ancora scandalo, ma in realtà mirano a esaltare la potenza dell'amore.
   

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