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Cannariato (F.Bellisario), 'lavoro femminile per crescita Paese'

Cannariato (F.Bellisario), 'lavoro femminile per crescita Paese'

"Troppe donne a casa, molte culle vuote e giovani che emigrano"

PALERMO, 06 ottobre 2023, 19:56

Redazione ANSA

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"L'Italia che noi donne vogliamo è una Repubblica fondata sul lavoro per tutti: donne e uomini. Per cercare di capire come orientarci per salvare e difendere la nostra idea di futuro occorre focalizzare la nostra attenzione su tre enormi problemi: troppe donne a casa, molte culle vuote, tanti, tantissimi giovani che emigrano, spopolando interi territori del nostro Sud". Lo ha detto Marcella Cannariato, delegata Sicilia Fondazione Bellisario, intervenendo ai lavori della 23/ma edizione di "Donna Economia & Potere", seminario internazionale della Fondazione Bellisario, a Palermo. "Da anni l'Italia cresce poco dal punto di vista economico e cresce ancor meno sul piano demografico - ha proseguito - eppure esiste una risorsa importante di cui si parla poco e sempre nel modo sbagliato, il lavoro femminile. Fare largo alle donne e promuoverne l'occupazione - ha aggiunto - è diventato urgente non solo per ragioni di parità di genere e di giustizia sociale, ma soprattutto perché senza di noi l'Italia non cresce. Puntare sul lavoro delle donne è oggi la scommessa più 'conveniente' per tutti noi, perché significa nuovi posti di lavoro e una nuova ricchezza diffusa. E significa pure meno culle vuote e meno bambini poveri". "Deve essere chiaro, però, che fare un figlio è, e deve restare, una libera scelta. La scelta, cioè, di mettere al mondo un nuovo essere umano e di diventare genitori responsabili - ha aggiunto -. L'Italia deve investire in una cultura dell'infanzia che salvaguardi il diritto di ogni minore a essere e sentirsi figlio, amato cresciuto, protetto ed educato". "Oggi assistiamo ad una emergenza generazionale che pone il minore in una condizione di potenziale vittima di sfruttamento, abuso e violenza. I sistemi di protezione all'infanzia e all'adolescenza sono insufficienti e inefficaci per arginare il fenomeno", ha sottolineato.
   

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