Più tempo per l'applicazione dei
bilanci 2016: è la conclusione cui è giunta la 'Commissione per
lo studio dei principi contabili nazionali', secondo cui
l'applicazione delle nuove disposizioni di un Decreto
legislativo del 2015 (139) che dà attuazione ad una direttiva
europea del 2013 "può rappresentare una delle cause di
differimento per l'approvazione del bilancio 2016 da parte
dell'assemblea dei soci, in presenza di espressa previsione di
statuto". Ne dà notizia il Consiglio nazionale dei
commercialisti, il cui presidente uscente Gerardo Longobardi è
convinto che "la presenza di principi contabili che sappiano
svolgere una appropriata funzione integrativa e interpretativa"
sia "una condizione preliminare essenziale per poter applicare
in modo tecnicamente corretto le norme di riferimento". Per il
consigliere nazionale della categoria professionale Raffaele
Marcello "l'attività del Consiglio nazionale (i cui vertici sono
stati rinnovati lo scorso 9 gennaio, giorno dell'elezione alla
presidenza di Massimo Miani, che si insedierà a febbraio, ndr)
dovrà adesso essere concentrata sull'analisi delle problematiche
che possono emergere nell'applicazione dei principi", con
l'obiettivo di "poter mettere i colleghi commercialisti e gli
operatori nelle migliori condizioni per poter svolgere la
propria attività".
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