Bellone, cantanti, attrici e vip
non bastano più a decretare il successo di una crema o di un
profumo. I testimonial, per vendere di più, funzionano sempre
meno in tutto il mondo. Obsoleti anche gli spot di carosello e
defunti i classici canoni estetici, che non funzionano più. Al
contrario non nascondere i difetti e la realta', rispettando
l'unicità delle donne, rende eccome. Vincente è, inoltre,
parlare alle donne attraverso i canali social, senza essere
invasivi e martellanti ma onesti. Lo dimostrano le campagne
pubblicitarie delle imprese della bellezza premiate questa sera
all'Expo di Milano in occasione del Premio Italiano della
Cosmetica, CosmeticAward, organizzato da Cosmetica Italia,
associazione nazionale delle imprese cosmetiche. "La
comunicazione in ambito della bellezza sta cambiando
profondamente" - ha dichiarato Francesco Morace, sociologo e
Presidente della giuria del premio - "Carosello non funziona e
non funzionano più i canoni estetici classici. Non si possono
più imporre modelli di bellezza dall'alto, le consumatrici si
interessano ad un prodotto solo se sono coinvolte, con i loro
difetti e la loro unicità di bellezza. In questo i canali social
e internet sono il mezzo strategico, così come una comunicazione
onesta e corretta, che mostri ingredienti, effetti e risultati
realistici".
"Le aziende italiane cavalcano il cambiamento, lo dimostrano
gli investimenti in comunicazione del comparto cosmetico che
sono di oltre 465 milioni di euro e sono aumentati dell'1,4%
nell'ultimo anno" - ha precisato Fabio Rossello, Presidente di
Cosmetica Italia. Su 32 progetti di comunicazione presentati,
sono 3 le campagne che hanno ricevuto il premio, suddiviso in 3
categorie.
Per la sezione "Multinazionali" vince L'Oreal Italia, con la
campagna 'Dermablend può cambiarti la vita' che ha coinvolto
direttamente le giovani donne attraverso i social media e le
blogger, oltre che con attività dirette nelle farmacie. Per la
sezione "Grandi aziende italiane" è stata premiata la società
Artsana Group per le pubblicità dedicate alla deodorazione
(Lycia) che ha mescolato attività di comunicazione classica con
eventi sui social media, 270 postazioni nelle fermate di tram e
bus di Milano e Roma, oltre a notevoli buoni-sconto. Nella terza
sezione, "Piccole e medie imprese", ha vinto la campagna di
comunicazione 'Nashi Argan' dell'impresa Landoll-Milano che ha
coinvolto le donne con facebook, instagram, omaggi di prodotti
per capelli e forum di commenti dell'intera community composta
da consumatrici, azienda e negozi.
Durante la serata è stato inoltre consegnato un premio
'Speciale' all'azienda italiana Davines per la campagna 'I
sustain beauty', un progetto di difesa e valorizzazione della
bellezza su tre fronti: artistico, ambientale e sociale. Oltre
al restauro di 3 preziosi arredi lignei settecenteschi
effettuati con la Fondazione Venetian Hernitage, ora esposti al
museo Ca' Rezzonico di Venezia, il programma ha incluso 50
progetti di sostegno sociale avviati nel mondo.
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