Nonostante l'allerta diramato dalla
Protezione civile il giorno prima del passaggio del Ciclone
Cleopatra, nel Nord Sardegna il 18 novembre 2013 non sarebbero
state adottate tutte le misure previste per proteggere la
popolazione. E' quanto emerso nell'aula del Tribunale di Tempio
Pausania durante la deposizione del tenente colonnello del
comando provinciale dei Carabinieri di Sassari, Antonio
Fiorillo, che si occupò delle indagini. L'ufficiale è stato
chiamato a testimoniare al processo per i morti e i danni
causati dalla tragica alluvione di due e anni e mezzo fa, che
provocò nella sola Gallura 13 vittime. Sul banco degli imputati,
oggi presenti in aula, i sindaci di Olbia e di Arzachena, Gianni
Giovannelli e Alberto Ragnedda, i tre funzionari comunali
Antonello Zanda, Gabriella Palermo, Giuseppe Budroni e un
funzionario della Provincia, Federico Ceruti Ferrarese. Sono
accusati a vario titolo di omicidio colposo, disastro ambientale
e mancata attivazione delle procedure d'allarme della
popolazione.
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