Mancata attivazione del
Centro operativo comunale (Coc) nonostante l'allerta rossa
diramata dalla Protezione civile; primi provvedimenti assunti
dal Comune solo nel pomeriggio del 18 novembre 2013, quando la
città era ormai nel caos; nessun recepimento del Piano di
assetto idrogeologico (Pai) commissionato nel 2008 e consegnato
all'amministrazione nel 2011. Queste le anomalie sottolineate in
oltre tre ore di deposizione dal comandante dei vigili urbani di
Olbia, Gianni Serra, chiamato a testimoniare al processo in
corso a Tempio per i morti e i danni causati dalla tragica
alluvione del 18 novembre 2013: 13 vittime solo in Gallura, 19
in tutta la Sardegna. Sul banco degli imputati i sindaci di
Olbia e Arzachena, Gianni Giovannelli e Alberto Ragnedda, i
funzionari comunali Antonello Zanda, Gabriella Palermo, Giuseppe
Budroni, e un funzionario provinciale, Federico Ceruti
Ferrarese: tutti accusati a vario titolo di omicidio colposo,
disastro ambientale e mancata attivazione delle procedure
d'allarme.
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