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Sfollato 'irriducibile', non voglio Sae

Sfollato 'irriducibile', non voglio Sae

Collocate su un terreno alluvionale, basta massacro territorio

ASCOLI PICENO, 07 aprile 2017, 18:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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''Io in quelle casette, le Sae, collocate a ridosso della Salaria e su un terreno che era alluvionale, stava 3-4 metri più basso e che per realizzare la zona industriale hanno riempito di detriti rialzandolo, non ci metterò piede''. Enzo Rendina non ha perso lo spirito battagliero e anche da San Benedetto del Tronto, dove è ospitato in un hotel, non tradisce la sua vocazione ambientalista. Oggi il Tribunale di Ascoli Piceno gli ha revocato il divieto di tornare ad Arquata del Tronto. ''Non sono potuto andare al cimitero per il compleanno di mia madre e per la festa del papà; ci tornerò ma per andare da loro, non per entrare in quelle casette, dove si resterà per dieci anni. Io – spiega – ho sempre detto che voglio stare a Borgo d'Arquata''. Poi lo sfogo: ''basta massacrare Pescara del Tronto, dopo anni di sbancamenti della montagna, coi viadotti. La gente non voleva quell' urbanizzazione nella zona industriale e proprio dopo il terremoto ho ritrovato i documenti della petizione che feci a suo tempo".
   

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