Il Tribunale di Ravenna ha
prosciolto il regista Gabriele Muccino, dall'accusa di essere
stato parzialmente inadempiente all'obbligo di pagare gli
alimenti per il mantenimento del figlio 14enne. Il
proscioglimento è avvenuto ai sensi dell'articolo 131 bis,
ovvero la non punibilità per particolare tenuità del fatto.
Il procedimento era partito dopo la querela fatta nel 2014
dall'ex moglie del regista (i due sono separati da quattro
anni), la violinista ravennate d'adozione Elena Majoni, che si
era anche costituita parte civile nel processo. Oggi, però,
prima di entrare in aula i due ex coniugi hanno trovato un
accordo e davanti al Tribunale, Majoni ha ritirato la querela,
revocando anche la costituzione di parte civile.
Dopo la discussione la Procura aveva chiesto la condanna per
il regista, ma il giudice ha deciso diversamente. Majoni era
assistita dagli avvocati Virginia Lusa e Rossella Festa, mentre
Muccino dall'avvocato Carlo Longari.
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