Saranno svolti alcuni accertamenti
tossicologici e prelevati campioni biologici sugli anziani che
hanno subito maltrattamenti all'interno di una casa famiglia di
San Benedetto Val di Sambro, nell'Appenino bolognese. E' quanto
disposto dal procuratore aggiunto Lucia Russo e dal pm Stefano
Dambruoso, che si occupano dell'inchiesta che ha portato
all'arresto del titolare della struttura (finito in carcere e
accusato anche di violenza sessuale), difeso dall'avvocato Elisa
Sforza, di sua moglie, assistita dall'avvocato Pier Francesco
Uselli, e di due collaboratrici (tutte ai domiciliari).
Gli esami serviranno a verificare se alle persone offese sono
state somministrate sostanze xenobiotiche e psicotrope in
assenza di prescrizione medica e necessità terapeutiche. Gli
accertamenti riguardano sette anziani, due dei quali sono
assistiti dagli avvocati Antonio Petroncini e Chiara Rinaldi.
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