"Questo calendario 2024, giunto alla
2/a edizione in lingua friulana, è per noi particolarmente
iconico, un segno di cultura e di vicinanza al territorio, e
sono convinto che per l'avvenire si potrà continuare a
stamparlo: è il giusto tributo nei confronti di questa terra che
tutti noi amiamo, indipendentemente dalla nostra provenienza".
Lo ha detto il gen. di brigata Francesco Atzeni, comandante
della Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia", presentando
la 2/a edizione in 'marilenghe' del tradizionale calendario
dell'Arma.
La traduzione è stata curata dall'Arlef, Agenzia regionale
per lingua friulana, presente all'incontro con il presidente,
Eros Cisilino.
Il calendario a livello nazionale viene stampato in dieci
lingue, compreso l'arabo e il cinese, e tirato in un milione e
200 mila copie, di cui oltre 16mila in lingue straniere. "E' un
messaggio - ha sottolineato Atzeni - che portiamo in giro per il
mondo attraverso i carabinieri delle ambasciate e delle
rappresentanze diplomatiche e in collaborazioni con forze armate
e di polizia nei cinque continenti". Il calendario, divenuto
oggetto di collezione, "si trova negli uffici pubblici, ma anche
in tante case", appunto. A tal punto che il numero di copie
tirate quest'anno è aumentato di 4.200 unità.
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