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Salute mentale e diritti, protocollo Unicef e Protezione Civile

Salute mentale e diritti, protocollo Unicef e Protezione Civile

Durerà tre anni, a tutela minori e vulnerabili

ROMA, 12 marzo 2024, 16:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

I rappresentanti di Unicef Italia e dell'Ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale (Ecaro) e del Dipartimento della Protezione hanno firmato oggi a Roma un protocollo di Intesa della durata di 3 anni per portare avanti azioni a tutela e supporto dei diritti umani, della salute mentale e del benessere di donne, minori e giovani (con particolare riguardo alle persone in condizione di vulnerabilità) e per promuovere la protezione dei minorenni e delle donne a rischio o che hanno subito violenza di genere.
    Hanno firmato il protocollo Fabrizio Curcio capo Dipartimento della Protezione civile Nicola Dell'Arciprete, coordinatore in Italia dell'Ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale e Paolo Rozera, direttore generale dell'Unicef Italia.
    Il documento sottoscritto prevede di: realizzare attività di promozione dei diritti umani nell'ambito delle azioni di protezione civile sia durante gli eventi emergenziali, sia nei contesti delle attività ordinarie; rafforzare le competenze degli enti coinvolti nell'accoglienza diffusa o di altri enti coinvolti in azioni di assistenza emergenziale, così come servizi e professionisti con ruoli complementari, nel supporto delle persone minorenni, delle famiglie e delle donne migranti e rifugiate e, comunque, delle persone vulnerabili, attraverso attività di formazione erogate nelle forme ritenute più opportune alle circostanze e tramite la condivisione di materiali formativi (quali procedure operative, toolkits, linee guida ed altro) elaborati e utilizzati da Unicef in contesti emergenziali.
    Ed ancora predisporre azioni formative finalizzate alla prevenzione dei rischi di abusi nei confronti dei soggetti vulnerabili nelle situazioni emergenziali, per i diversi soggetti del Servizio Nazionale della protezione civile e rafforzare i meccanismi di coordinamento e di rete, soprattutto tra i servizi di emergenza, anche attraverso azioni congiunte di monitoraggio sul territorio e lo scambio di informazioni.
   
   

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