"Un'approfondita riflessione su queste criticità si impone anche alla luce di talune perplessità che emergono dalla Relazione sullo Stato di diritto 2024 pubblicata dalla Commissione europea lo scorso 24 luglio. Si tratta di rilievi che è opportuno affrontare in modo costruttivo, tenuto conto dell'adozione di provvedimenti ad interim da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea nei confronti di altri Paesi, per esempio la Polonia, in relazione al funzionamento della Camera disciplinare della Corte suprema per i giudici di quel Paese". Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli parlando dei punti di criticità della riforma del Csm sui quali si è appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue.
Pinelli ha parlato nel suo intervento al convegno 'L'Alta corte disciplinare, pro e contro di una proposta che fa discutere', organizzato dall'Associazione Vittorio Bachelet, presieduta da Renato Balduzzi, professore ordinario di diritto costituzionale all'Università Cattolica di Milano.
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