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Sanità: a Bologna pulsanti anti-aggressioni negli ospedali

Sanità: a Bologna pulsanti anti-aggressioni negli ospedali

Firmato un accordo fra la Questura e le aziende sanitarie

BOLOGNA, 17 marzo 2025, 15:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Trenta pulsanti rossi installati nelle aree più critiche degli ospedali, a cominciare dai pronto soccorso, per attivare in modo immediato la polizia in caso di aggressione al personale sanitario. La novità è frutto di un accordo siglato oggi fra la Questura di Bologna e i vertici delle tre aziende sanitarie cittadine, l'Ausl, il Policlinico Sant'Orsola e l'Istituto Ortopedico Rizzoli.
    Con un semplice gesto, l'operatore potrà attivare alert sonori che arriveranno al telefono cellulare delle guardie giurate, al posto di polizia ospedaliero e alla centrale operativa della Questura, con indicazione del punto preciso di attivazione del pulsante. Una volta valutata la situazione sul posto, le guardie o gli agenti intervenuti potranno aggiornare la sala operativa che, se necessario, invierà un equipaggio. Il nuovo sistema di allarme integrato è già attivo all'ospedale Maggiore, con 18 pulsanti fra il pronto soccorso generale e quello ortopedico. Nel giro di qualche settimana toccherà al Sant'Orsola, con 8 pulsanti nei tre pronto soccorso (generale, pediatrico, oculistico) e nell'ambulatorio dermatologico dedicato alla malattie sessualmente trasmissibili, e al Rizzoli, dove saranno installati 4 pulsanti tra il pronto soccorso e i poliambulatori.
    Secondo dati recentemente diffusi dalla Regione Emilia-Romagna, il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari è in aumento. Secondo il questore di Bologna Antonio Sbordone, "non siamo all'emergenza, ma è indubbio che chi esercita una professione sanitaria negli ospedali oggi non è sereno, c'è un'ansia diffusa che abbiamo il dovere di contrastare".
    Il protocollo d'intesa prevede che il sistema sarà esteso in futuro anche in altre aree degli ospedali cittadini, oltre che nei pronto soccorso degli ospedali di Bazzano, Bentivoglio, Porretta Terme e San Giovanni in Persiceto. A firmare l'accordo con il Questore Antonio Sbordone c'erano la Direttrice Generale dell'Ausl di Bologna Anna Maria Petrini, la Direttrice Generale del Policlinico di Sant Orsola Chiara Gibertoni e il Direttore Generale dell'Istituto Ortopedico Rizzoli Andrea Rossi.
   

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