Tenta di aggredire la moglie
sfondando con un'ascia la porta della camera da letto, dove lei
si era rifugiata; la donna riesce a scappare e trovare
accoglienza a casa dei vicini. E' avvenuto nella notte tra
venerdì e sabato scorsi a Monte Roberto (Ancona). I carabinieri
hanno arrestato per maltrattamenti e lesioni un 50enne di
origine macedone. La vittima dei maltrattamenti ha poi
raccontato che da due anni avrebbe subito violenze fisiche dal
coniuge.
L'ultimo episodio è avvenuto pochi giorni fa quando il 50enne
l'ha inseguita in camera, impugnando un'ascia e poi le avrebbe
rotto il cellulare. "Questa sera ti ammazzo", le avrebbe urlato,
contestandole un presunto tradimento di lei con un un collega di
lavoro. La moglie è riuscita a rifugiarsi dai vicini e a
chiamare da lì i carabinieri. Con l'ascia in mano, il 50enne ha
raggiunto l'abitazione del presunto amante, sfondando anche la
sua porta di casa ma non c'era nessuno. A quel punto l'uomo è
tornato nella propria abitazione. I carabinieri lo hanno portato
in caserma e la moglie ha sporto denuncia, riferendo che da due
anni subiva le violenze del coniuge.
A gennaio la donna aveva già denunciato il marito dopo un
litigio scoppiato in auto e durante il quale lui avrebbe
sfondato il parabrezza con la stessa ascia. Il giorno seguente
l'avrebbe picchiata, rompendole un dito: dovette ricorrere alle
cure in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Dal 2024 l'uomo
l'avrebbe pedinata oltre a controllarle il telefonino. L'arresto
del 50enne, difeso dall'avvocato Antonio Gagliardi, è stato
convalidato oggi dalla gip Sonia Piermartini che ha disposto per
lui gli arresti domiciliari, oltre al divieto di comunicazione
alla consorte e il braccialetto elettronico, non appena il
dispositivo sarà disponibile.
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